La novità e la grandezza di Gianfranco Funari risiedono, in ultima analisi, in una caratteristica: aver inventato un format, una formula. Come tutti gli innovatori, è stato criticato, attaccato ed emarginato. Ma ha difeso la sua idea. Una televisione lontana dalle formule e dai rituali della prima repubblica. Più urlata, certo, ma anche terribilmente vera. E per questo non spazzatura. Un format. È quello che vorrei trovare anche io.